Forse la più americana delle città degli Stati Uniti, i primi grattacieli del mondo sono nati proprio a Chicago sul finire dell’ Ottocento ( 1885 – 1891 ) tra i 12 e i 16 piani arrivavano a circa 50 mt di altezza poi scese in campo New York e non ci fu più partita, sebbene anche Chicago può vantare ad oggi edifici altissimi, tra i più alti di America , costruiti negli anni 70 e poi anche 80/ 90 tra i quali la Willis Tower 443 metri di altezza più l’ antenna, il recente Trump International Hotel and Tower del 2009 con i suoi 423 metri e altri 6 grattacieli che superano i 300 metri di altezza tra cui il John Hancock Center alto 344 metri , con 100 piani , costruito nel 1969 e dalla cui sommità ho potuto godere una splendida visuale della skyline della città e del Lago Michigan.
A Chicago è consigliato visitare il “Lakefront”, la zona di teatri, caffè, bar e ristoranti davvero vivace e frizzante, e ovviamente la sera è obbligatorio visitare uno dei numerosi “blues clubs”, imperdibili. Il più noto è il “The Green Mill”, un locale senza tempo che ha avuto tra i suoi proprietari l’italo-americano più famoso negli States, ovvero il gangster Al Capone.
L’ingresso del celebre locale jazz Green Mill, in zona Lakefront a ChicagoDalla zona di “Old Town”, quartiere che nel 1871 andò letteralmente distrutto in un incendio, si prosegue per la “Magnificent Mile”, che prende il nome dalle tante gallerie d’arte e lussuosi negozi, ma è in “Grant Park” che si respira una delle prime emozioni, perché qui ha inizio la nota “Route 66”.
Da non perder il Millennium Park,l nuovissimo e ultra-contemporaneo parco urbano sul lago Michigan: fate una passeggiata per i vialetti del parco alla scoperta del Pritzker Pavillion di Frank Gehry, della tecnologica Crown Fountain e del Cloud Gate, il fagiolo d’acciaio diventato in pochi anni il nuovo simbolo di Chicago.