Yogyakarta è la capitale culturale di Java e un tour dell’Indonesia che comprenda la visita di questo Stato non può non prevedere una tappa in questa città.

Consigliamo di iniziare il giro dal Kraton, il nucleo storico della città all’interno del quale si trovano il palazzo del sultano di Yogyakarta e il Taman Sari, il Castello sull’Acqua. Durante il mese del Ramadan, che corrisponde ai mesi di luglio e agosto, gli orari di apertura del kraton sono molto ridotti, è  aperto solo qualche ora al mattino perciò tenetene conto. La città è facilmente visitabile in “becak“, il tipico triciclo che con sole 5.000 rupie attraversa la città e vi porta dove volete.

Da vedere anche il mercato principale di Pasar Beringharjo per curiosare tra le bancarelle, lungo il viale troverete numerose piccole bancarelle dove preparano piatti tipici indonesiani a prezzi davvero ridicoli.

L’atmosfera è tranquilla e le persone osservano con curiosità e benevolenza.
Se volete fare un’altra esperienza tipica per cena sedetevi nelle stuoie delle tante baracchine che troverete lungo Jl Melioboro e scegliete una delle specialità tipiche mangiando in mezzo alla gente del posto davanti a una chitarra che suona la musica tipica di Java.

Yogyakarta è un buon punto di partenza per esplorare la zona circostante, in particolare per visitare due templi che non dovete assolutamente perdere: Borobudur e Prambanan. Sono raggiungibili anche coni mezzi pubblici, sicuramente più economico, ma più lungo, faticoso e scomodo.

Borobudur  è semplicemente spettacolare. Java con l’arrivo dei musulmani si è totalmente convertita all’Islam, tuttavia questo imponente tempio buddhista ricorda che l’isola un tempo era un presidio della religione buddhista.

Immerso all’interno di un piacevolissimo e ampio parco verde, la vista del tempio con le sue dimensioni colossali e le sue statue in pietra finemente decorate con animali e figure mitologiche tipiche del buddismo è davvero spettacolare.

Data la sua forma tantrica si pensa che il tempio anticamente costituisse un cammino che il fedele compiva attorno alla struttura salendo i piani fino a raggiungere il punto più alto per congiungersi al divino. I bassorilievi che narrano episodi mitici, le statue di Buddha disseminate qua e là in posizione singolare rendono questo posto quasi magico.

Il complesso di Prambanan è un sito hindu composto da un complesso di templi dove al centro spicca il maestoso tempio di Shiva che risale all’850 d.c. Incredibile pensare che si sia conservato così perfettamente nonostante sia stato riportato alla luce assieme al resto del complesso, dopo secoli di abbandono, solo alla fine del 1.800.

Le figure stilizzate che decorano la base del tempio sono affascinanti, così come le scene tratte dal Ramayana scolpite sulle pareti interne e le statue di Shiva e del figlio, che si trovano nelle camere interne nella parte più alta di questo e degli altri templi vicini.