Siem Reap è una città della Cambogia, capoluogo dell’omonima provincia. La città è ubicata tra le rovine di Angkor Wat ed il grande Lago di Tonle Sap, nel nord-ovest del Paese. Il centro storico è attraversato dal fiume Siem Reap, lungo 83 km, che nasce dall’altopiano collinare di Phnom Kulen posto a 487 m slm e incluso nell’omonimo Parco Nazionale. Questo parco nazionale è un’importante meta turistica in quanto si trovano cascate immerse nella foresta, antichi templi, bassorilievi scolpiti nel fiume e un budda coricato sulla cima della collina più elevata.

Indubbiamente, la città a più rapida espansione di tutto il paese, Siem Reap si è trasformata, nell’ultimo decennio, in uno dei maggiori ed affascinanti centri turistici perché è il punto ideale per visitare i famosissimi templi di Angkor, capolavori dell’architettura della Cambogia e più precisamente dell’architettura Khmer, dichiarati, nel 1992, patrimonio dell’umanità protetto dall’UNESCO. I vecchi ed eleganti negozi in stile francese e graziosi boulevard alberati, retaggio culturale dell’Indocina francese, si mescolano con hotel di lusso, trattamenti spa, ottima gastronomia e shopping. Effervescenti bar per stranieri sono dislocati in tutta la città, specialmente nella nota e movimentata Pub Street adiacente a Psar Chas. Mentre eventi culturali come la danza Apsara, l’antica danza Khmer, possono guidarci nel conoscere gli usi e i costumi della loro meravigliosa cultura.

Angkor Wat, il Tempio della Città in lingua khmer, il tempio principale, è simbolo della Cambogia, raffigurato sulla bandiera nazionale. Secondo il Guinness dei primati, è il più vasto sito religioso al mondo ed è stato anche fra le 21 opere architettoniche finaliste al concorso per la scelta delle sette meraviglie del mondo moderno.

Costruito nel XII secolo come tempio in onore di Vishnu e mausoleo di re Suryavarman II (1113-1150), Angkor Wat rappresenta l’espressione più alta di arte Khmer. In grado di combinare architettura armoniosa, grandi proporzioni e dettagli artistici. I cento e più templi costruiti tra il IX e il XV secolo sono oggi l’eredità giunta a noi di una struttura sacra, centro di un impero che si stendeva dal Myanmar al Vietnam.

Angkor Wat è la perla e l’anima del regno della Cambogia, il centro spirituale, politico e geografico della più importante civiltà antica del sud-est asiatico. Il cuore del grande impero Khmer, perfetta fusione di creatività ambiziosa e devozione spirituale. Un luogo di meraviglia e stupore, perso nella leggenda e avvolto nella natura.

Tutto ebbe inizio nell’anno 802, quando Jayavarman II dichiarò sé stesso re-dio universale, secondo il culto devaraja, dando così inizio alla prima di una successione di 39 monarchi che regnarono sulle terre della Cambogia. Così nacquero Angkor e i suoi templi, in un periodo segnato da grandiose e immaginarie costruzioni, maestosi templi e fastose decorazioni, complessi sistemi d’irrigazione e ambiziosi progetti architettonici. Ma il fasto raggiunto divenne un obiettivo per gli attacchi dei loro vicini Siamesi. Dopo ripetute e continue invasioni, culminate nel saccheggio di Angkor nel XV secolo, la città fu definitivamente abbandonata alla giungla fino al XIX secolo, quando un missionario francese ne scoprì e ne rivelò l’esistenza.

Se Angkor è un luogo di stupore, da assaporare senza fretta nella sua incredibile bellezza e maestosità, Siem Reap è il luogo perfetto da dove pianificare le proprie avventure.

 

Consiglio: Guardate il tramonto da Phnom Bakheng. Monumento situato in cima a una piccola collina, appena fuori da Angkor Thom. Da qui godrete di una vista eccezionale, dove sarà possibile scorgere Angkor Wat avvolta dalla jungla cambogiana in un’atmosfera surreale inspirata dai colori intensi del tramonto.