Situata sul delta del fiume Kagami (il Fiume Specchio, così chiamato per la purezza delle sue acque) la città di Kochi, capoluogo della provincia omonima, è dominata da un castello del XVII secolo. Apprezzata dai buongustai per la specialità della palamita, pescata al largo della costa, e in particolare per il katsuoboshi, palamite essiccate ampiamente utilizzate nella cucina giapponese. Kochi è anche famosa per la sua festa dal gusto esotico, il Yasakoi-matsuri. Tra il 9 e 12 agosto ben 20000 ballerini in yukata dai colori vivaci riempiono la città di danze tradizionali entusiasmanti.

Costruito nel XVII secolo, distrutto e poi ricostruito nel XVIII, il castello di Kochi è il simbolo della città e testimone del suo storico passato. Il mastio, le porte e i suoi depositi sono stati classificati come importanti beni culturali.

Nella prefettura di Kochi si può visitare il 31° tempio del percorso di pellegrinaggio Shikoku, il Chikurin-ji, dove Kõbõ Daishi fu allenato.

Proprio a Kochi nacque Sakamoto Ryoma, figura di spicco della Restaurazione Meiji e della modernizzazione del Giappone. Qui si trova un museo a lui dedicato che racconta la sua vita e rintraccia la storia del suo tempo in un edificio dall’architettura mozzafiato, a strapiombo sull’Oceano Pacifico. È inoltre possibile visitare la sua casa natale.

Qui si trova inoltre  il Museo delle Belle Arti che oltre a ospitare collezioni ricche di opere di Marc Chagall e di altri artisti giapponesi e stranieri, è ubicato alla confluenza dei due fiumi che attraversano la città ed è particolarmente interessante per la sua architettura che utilizza l’acqua come elemento architettonico costitutivo.

L’Harimayabashi, a cui i cittadini sono particolarmente legati, è un ponte laccato di rosso che fu teatro del tragico episodio di un amore infelice e famoso, tra un monaco e una donna.

Da non perdere la spiaggia di Katsurahama e la Grotta di Ryugado. La caratteristica che rende unica la spiaggia di Katsurahama è quella di avere cinque tipi di sabbia, ciascuno di colore diverso. Ornata dai pini e dalle rocce scolpite dagli elementi atmosferici, è un luogo di passeggiate molto apprezzato, soprattutto per ammirare la luna in autunno.

Con i suoi 4 km di lunghezza invece, Ryugado è una delle tre più grandi grotte calcaree del Giappone. Ricca di stalattiti spettacolari, vi si trovano anche dei piatti, alcuni dei quali sono rimasti fossilizzati nella roccia, vestigia di un insediamento preistorico (periodo Yayoi). I reperti archeologici sono esposti nel museo adiacente.