L’arcipelago di Karimunjawa, nel Mare di Giava a sud del Borneo, comprende 27 isole che rappresentano la meta esotica per antonomasia, con le spiagge bianche ombreggiate da palme da cocco e il mare cristallino.

Un piccolo paradiso tropicale nascosto, con una popolazione di circa 10.000 abitanti che vive di pesce e allevamento di alghe marine. Per anni l’arcipelago di Karimunjawa era noto soltanto a pochi subacquei avventurosi e qualche espatriato residente a Bali. Recentemente, le isole hanno iniziato ad attrarre sempre più viaggiatori alla ricerca di una meta esotica dove poter trascorrere una vacanza in assoluto relax.

L’isola principale, dove ci sono la maggior parte di alloggi, è solo la base per esplorare in barca le bellissime isole situate all’interno del parco nazionale. Da piccole strisce di sabbia bianca a isolotti che sembrano essere venuti fuori da una rivista di viaggi. Il mare è talmente trasparente che non c’è nemmeno bisogno di fare lo snorkeling per ammirare la fauna marina, ma basta sporgersi da un lato della barca.

Nonostante le spiagge paradisiache, l’attrazione principale di Karimunjawa è la sua ricca biodiversità marina e le barriere coralline incontaminate.

Un’altra caratteristica speciale di Karimujawa sono le foreste di mangrovie che coprono almeno 300 ettari del parco nazionale. Mentre gran parte delle foreste di mangrovie di Giava sono state distrutte per lo sviluppo delle coste, le autorità di Karimunjawa hanno iniziato un programma per la conservazione, e hanno reso le foreste accessibili ai visitatori con la costruzione di alcune passarelle di legno sopraelevate.