Programma


Giorno 1: QUITO / GUAYAQUIL - GALAPAGOS- ISOLA DI SANTA CRUZ / ISABELA

Arrivo all’aeroporto di Baltra, traversata in traghetto fino all’isola di Santa Cruz (10 minuti) e in auto/bus privato fino alla cittadina di Puerto Ayora, dove avverrà l’imbarco sul motoscafo veloce pubblico per il trasferimento all’Isola Isabela. Circa due ore e mezzo di tragitto. Arrivo a Isabela e trasferimento in Hotel. Breve visita di un allevamento di tartarughe delle Galapagos.


Giorno 2: VULCANO SIERRA NEGRA


Dopo colazione partenza per il vulcano Sierra Negra, attraverso una zona di fitta vegetazione. Il cratere del Vulcano Sierra Negra è il secondo più ampio dei vulcani attivi nel mondo. Si raggiunge il cratere in circa 2h30 di cammino, per poi proseguire lungo la cresta del cratere fino al cratere che ha  un diametro di circa 8 KM. Si prosegue fino al Vulcano Chico ( 45 m.). Qui si entra in contatto con l’ultima colata vulcanica camminando in mezzo alla lava.
Il paesaggio è lunare, con piccoli crateri a volte ancora fumanti, colate laviche fresche rosse e gialle e una vista incredibile su tutta l’isola, il mare, ed i vulcani al nord di Isabela.
Dopo pranzo ritorno in hotel e partenza per lo snorkeling nella località Concha Perla, insenatura vicino al molo di Isabela dove normalmente si incontrano numerosi cuccioli di Leoni marini.

Opzione Tintorera: Per chi non volesse cimentarsi nella camminata al vulcano sarà possibile visitare l’isolotto di Tintoreras. Breve trasferimento in barca  nella zona della Tintorera. Lungo il tragitto s’incontrano sulla costa, pellicani,  pinguini e sule dalle zampe azzurre., per poi sbarcare per una passeggiata in mezzo alla lava vulcanica dove prendono il sole le iguane. In un anfratto dove la marea fa entrare ed uscire l’acqua formando un piccolo fiume, riposano gli squali, visibili da un piccolo belvedere.


Giorno 3: ISABELA – SANTA CRUZ

Di prima mattina trasferimento al molo e partenza per l’Isola di Santa Cruz con la barca pubblica ( circa 2 ore e 30). Arrivo e prima colazione in Hotel. Partenza per la visita della parte alta dell’Isola con i suoi “crateri gemelli“. In realtà non sono veri e propri crateri, ma due collassamenti della crosta terrestre. La lava che ha provato ad uscire all’esterno, senza riuscirci, ha formato due grosse bolle  d’aria nel sottosuolo. In seguito la crosta terrestre , con il peso della vegetazione e’ collassata formando questi grossi buchi simili a crateri. La vegetazione circostante e’ lussureggiante e piena di uccelli endemici.
Si prosegue per la visita di una fattoria dove assieme alle mucche d’allevamento, vivono allo stato libero le tartarughe giganti. In gran parte delle isole le tartarughe erano quasi estinte. I marinai delle navi di passaggio le raccoglievano per avere a bordo carne fresc. Ora  dopo la dichiarazione del Parco Nazionale Galapagos, gli addetti al parco le allevano nella stazione Charles Darwin fino a tre anni per poi lasciarle libere. Questi allevamenti servono per far si che i nuovi predatori introdotti dall’uomo, soprattutto i cani e gatti selvatici, non le mangino quando sono ancora piccole e con il guscio tenero.
Uno dei più grandi problemi delle Galapagos è la presenza sulle isole di animali non endemici. Le specie endemiche si sono trovate improvvisamente a competere sul territorio con altri animali sconosciuti e contro i quali non avevano sviluppato nessun tipo di difesa.
Dipo il pranzo in ristorante,  visita della stazione Darwin: nel 1835 Charles Darwin, allora un giovane naturalista, approdò alle Galápagos a bordo del brigantino Beagle. Darwin usò le osservazioni fatte alle Galápagos per sviluppare e confermare le sue idee sull’evoluzione delle specie.  La stazione di ricerca Charles Darwin conduce e promuove la ricerca scientifica alle Galápagos. Organizza inoltre iniziative di educazione ambientale rivolte alle comunità locali, alle scuole e ai visitatori che ogni anno giungono sulle isole.
Al termine della visita tempo a disposizione per attività personali: consigliata è la visita alla splendida spiaggia di Tortuga bay. Nei pressi dell’Hotel North Seymour parte un facile sentiero circondato da giganteschi cactus Opunthia vi portera a scoprire la più bella spiaggia delle Galapagos (45 minuti). In alternativa, passeggiata per la Charles Darwin Avenue fare shopping e vedere uno dei più pittoreschi mercati del pesce esistenti al mondo. I cuccioli di  otarie, i pellicani ed altri uccelli sostano vicino ai pescatori aspettando la propria razione di pesce. Dopo cena è possibile fare una passeggiata notturna sul molo di Santa Cruz, dove gli squaletti vengono attirati dalle luci del molo.


Giorno 4: GIORNATA A DISPOSIZIONE A SANTA CRUZ

Giornata a disposizione per attività personali.  Si consiglia di acquistare un tour  giornaliero in fase di prenotazione per garantire la disponibilità:

In base alla disponibilità sarà possibile visitare una delle seguenti isole:

BARTOLOME
E’ una delle isole più giovani dell’arcipelago ed ha una superficie di circa 1.2 kmq. L’isola offre uno dei panorami più spettacolari delle Galapagos. Dalla cima del suo vulcano spento oltre che alle due spiagge ed il famoso Pinnacle Rock, si potranno  ammirare parecchie isole circostanti. Nel pomeriggio sbarco sulla splendida spiaggia dell’isola di Bachas.

SEYMUR  
Piccola isola vicina a Baltra, coperta da una vegetazione di arbusti, ha una superficie de 1.9 kmq e un altitudine massima di 28 metri. Qui vivono delle importanti colonie di sule dalle zampe azzurre, fregate e gabbiani dalla coda di rondine.

PLAZA
É una piccola isola situata a est di Santa Cruz. Ha una superficie di 0.13 kmq e un’altitudine massima di 23 m.  Cosparsa da un manto di vegetazione rossa è habitat di Otarie, Iguane di terra e gabbiani dalla coda di rondine. Da un lato l’isoletta si affaccia su di un canale dove il mare è tranquillo, mentre dal lato opposto il panorama cambia completamente: l’oceano si abbatte con tutta la sua forza su di un’alta scogliera.

SANTA FE   
Santa Fé (Barrington): intitolata all’omonima città spagnola, ha una superficie di 24 km² ed un’altitudine massima di 259 metri sul livello del mare. Santa Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue frastagliate scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e procellarie. A Santa Fé si vive una colnia di leoni marini e vengono spesso avvistate le iguane di terra e le lucertole della lava. L’isola ha una laguna frequentata da tartarughe ed acque calme.


Giorno 5: RITORNO

Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto.



Il programma dettagliato verrà inviato al momento della richiesta di preventivo. Su richiesta sono disponibili tour di durata inferiore e con itinerari diversi oppure estensioni mare.