Programma


Giorno 1-2, Arrivo a: Chicago

Arrivo e ritiro dell’auto a noleggio in aeroporto. Trasferimento libero in hotel.
Soprannominata “the windy City” (la città ventosa), la storia di Chicago è ricca di avvenimenti. È la più grande città del Midwest situata sulle rive del lago Michigan ed è sede di uno degli edifici più alti del mondo, la Willis Tower e di molte altre attrazioni come il Millennium Park che offre una bellissima vista sullo skyline della città. Il centro storico chiamato the Loop si caratterizza fra l’altro per la metropolitana esterna che è stata preservata dalla distruzione e che conferisce un’atmosfera particolare e romantica al quartiere.


Giorno 3, Arrivo a: Springfield
  • Chicago – Springfield

Capitale dello stato dell’Illinois, la città fu creata da Emericani di origine europea nel 1810 nello stesso periodo in cui L’Illinois divenne uno stato. Fra i suoi residenti del passato più famosi si trova Abraham Lincoln che vi visse per 24 anni dal 1837 al 1861 prima di diventare presidente ed andare alla Casa Bianca. Le maggiori attrazioni turistiche includono siti storici sono infatti legate a Lincoln.


Giorno 4, Arrivo a: Saint Louis
  • Springfield – Saint Louis

Imperdibile il famoso Gateway Arch; questo iconico monumento d’acciaio inossidabile è il più alto del mondo. Fu costruito in omaggio all’espansione americana verso ovest e si trova sul sito della fondazione della città nel 1764 da Pierre Laclede e Auguste Chuteau e chiamata così in onore al Re di Francia Louis IX. La regione era parte della Louisiana spagnola fino dal 1762 al 1802. Dopo l’acquisto della Louisiana, la città divenne uno dei porti principali del Mississipi. Nel tardo 19mo secolo, St Louis divenne la quarta città piu grande degli Stati Uniti. Nel 1904, ospitò l’esposizione commerciale della Louisiana e i giochi olimpici. L’immigrazione e’ aumentata negli ultimi anni e la città ospita la più grande popolazione bosniaca al di fuori della Bosnia.


Giorno 5, Arrivo a: Springfield
  • Saint Louis – Springfield

Il territorio del Missouri fu incorporato nel trattato della Louisiana del 1803 e la città di Springfield fu fondata nel 1833. Riconosciuta per convenzione come il luogo di nascita della mitica Route 66, fu infatti a Springfield che il 30 aprile 1926 fu ufficialmente proposto il nome della nuova autostrada Chicago-Los Angeles. John T. Woodruff di Springfield fu eletto presidente dell’associazione Highway 66, organizzata a Tulsa Oklahoma nel 1927. Il suo scopo era di fare pavimentare l’autostrada 66 e promuovere il turismo lungo il suo percorso. Nel 1938 la Route 66 divenne la prima strada americana numerata ad essere totalmente pavimentata, la Mother Road (Strada Madre) che univa i Grandi Laghi alla costa pacifica. Una piastra situata a Park central Square fu dedicata alla Route 66 ed offerta alla città dall’associazione omonima e tracce della Mother Road sono sempre visibili nel centro città; lungo Kearney Street, Glenstone Avenue, College e St Louis streets e su Missouri 266 fino a Halltown. I chioschi rossi e gli scintillanti diners e stazioni di servizio situati lungo questa strada rendevano piu piacevole il viaggio in automobile. Red Giant Hamburg, il primo ristorante con drive up (una finestra da cui ordinare il pasto direttamente dal finestrino della propria automobile) era situato lungo questa strada.


Giorno 6, Arrivo a: Tulsa
  • Springfield – Tulsa

Tulsa fu inizialmente un insediamento creato fra il 1828 ed il 1836 dai Lochapoka, una tribu nativa americana. Per la maggior parte del 20mo secolo la città fu soprannominata la Capitale mondiale del petrolio ed ebbe un ruolo di maggiore importanza nell’industria petrolifera statunitense. Considerata come il centro artistico e culturale dello stato, Tulsa ospita due musei di fama mondiale, un teatro dell’opera professionale e diverse compagnie di balletto cosi come una delle più alte concentrazioni di architettura Art Deco. Nel suo centro si possono ammirare bellissimi esempi in questo stile come il Philtower e Philcade Building, The Atlas Life Building, The Tulsa Club ed il Public Service Company of Oklahoma Building per nominarne solo alcuni.


Giorno 7, Arrivo a: Oklahoma City
  • Tulsa – Oklahoma City

Oklahoma City è la città principale dello stato e fu fondata nel 1889 durante la corsa all’ovest e divenne in seguito una delle soste principali lungo la Route 66. La città contava diversi edifici storici che furono perduti durante il Pei Plan negli anni 70 che comprendeva un rinnovo urbanistico che ebbe come triste conseguenza la distruzione di tali edifici. Un’eccezione furono i Myhriad Gardens e Chrystal Bridge, un bellissimo giardino botanico situato nel centro. La città conta anche un buon numero di musei e l’animato quartiere di Bricktown con il suo canale, diversi ristoranti, un teatro e la sua attività notturna.


Giorno 8, Arrivo a: Amarillo
  • Oklahoma City – Amarillo

Inizialmente chiamata Oneida, cambiò poi nome probabilmente derivante da un fiore giallo locale che fiorisce in primavera ed estate lungo l’Amarillo Lake (amarillo significa giallo in spagnolo).
Amarillo è la piu grande città della regione lungo la Route 66 ed offre un miglio intero di negozi e antichità dedicati alla Route 66. Potrete anche osservare il famoso Cadillac Ranch, un’opera pubblica creata nel 1974 da Chip Lord e Hudson Marquez.


Giorno 9-10, Arrivo a: Santa Fe
  • Amarillo – Santa Fe

La capitale è Santa Fe, la quarta città più grande del New Mexico coi suoi 62.000 abitanti, e la più antica di tutti gli Stati Uniti, potendo far risalire la propria fondazione fino al 1610. Il panorama è semplicemente da sogno: il colore predominante è l’ocra, la tinta che contraddistingue la maggior parte delle abitazioni squadrate con mura di mattoni in argilla, sabbia ed acqua seccati al sole, che a seconda della luce, gli conferisce più di sessanta sfumature rosate. La visita non può che cominciare da The Plaza, la piazza principale, ingentilita da un bel portico perimetrale sotto il quale si trovano ad ogni ora del giorno decine di indiani intenti a vendere oggetti in ceramica e gioielli. Molto belle sono anche le chiese, dalla cattedrale intitolata a San Francesco d’Assisi, alla Loretto Chapel, fino alla Cristo Rey Church, la costruzione in adobe più grande degli USA. Passeggiando per la città si incontrano anche centoventicinque gallerie d’arte, e la famosa Plaza de Toros, l’arena che in luglio si anima con il Rodeo de Santa Fe, un’esibizione dei migliori cowboy d’America che si danno alla doma dei cavalli e dei tori selvaggi.
Da visitare nei dintorni …
Oltre alle bellissime città, il New Mexico è caratterizzato da un paesaggio extraurbano assolutamente splendido, che coniuga a meraviglia la natura con i tratti del grande passato pre coloniale. A riguardo non si possono perdere gli otto Pueblo nello spazio di nemmeno sessanta chilometri, vale a dire gli Eight Nothern Pueblos, i villaggi indiani che si incontrano a nord di Santa Fe. Il più famoso è quello di Taos, costruito più di 1000 anni fa, mentre un altro stupefacente esempio di insediamento indiano si incontra ad ovest di Albuquerque, verso il confine con l’Arizona: è il Pueblo di Acoma, la capitale della civiltà indiana Anasazi, da tutti conosciuta come sky city, la città del cielo, perché costruita su un altopiano di arenaria.


Giorno 11, Arrivo a: Monument Valley
  • Santa Fe – Monument Valley

Celebre scenario west di tanti film, su tutti quelli di John Ford (tanto da dedicargli un punto panoramico, il John Ford’s Point). La Monument Valley è un pianoro di origine fluviale che si trova al confine tra Utah e Arizona (all’interno della riserva dei Navajo), caratterizzato dalle celebri guglie, frutto della millenaria erosione del fiume.


Giorno 12, Arrivo a: Grand Canyon
  • Monument Valley – Grand Canyon

Il Grand Canyon, che si trova nella parte nord dell’Arizona, è un’enorme fenditura scavata dal fiume Colorado nel corso di milioni di anni, è una delle sette meraviglie del mondo e si estende per circa 5000 km² ed è visitato da più di 5 milioni di persone l’anno.
È lungo circa 500 chilometri, profondo fino a 1.800 m e con una larghezza variabile dai 500 metri ai 29 chilometri. Il parco è diviso in due versanti, detti Rim, il South Rim, la parte più turistica e il North Rim, meno visitata, ma comunque molto bella e più selvaggia. Anche se i due versanti sembrano vicini a vederli sulla cartina, per raggiungere la parte opposta occorrono circa 5/6 ore in macchina.


Giorno 13, Arrivo a: Las Vegas
  • Grand Canyon – Las Vegas

Las Vegas è diventata famosa grazie alle leggi del Nevada, le quali, negli anni trenta, permettevano di sposarsi e divorziare con molta facilità, cosa impensabile in altre parti degli Stati Uniti, e poi soprattutto per la legalizzazione del gioco d’azzardo.
Prima di tutto questo, all’inizio del novecento, Las Vegas non era altro che un punto di sosta per i pionieri diretti in California, ma poi con l’espandersi delle ferrovie perse poco a poco importanza, fino alla costruzione della Diga Hoover e dal Lago Mead che essa aveva formato, che cominciò a richiamare turisti e cominciare la rinascita.
Fu soprattutto grazie alla legalizzazione del gioco d’azzardo, avvenuta il 19 marzo 1931, che Las Vegas ebbe un ulteriore impulso al turismo, ed ancora oggi rimane una delle maggiori attrattive per i turisti.
Il gioco d’azzardo, la disponibilità di alcolici ad ogni ora del giorno e della notte e spettacoli per adulti hanno procurato a Las Vegas il soprannome di “Sin City”, “Città del peccato”, anche se l’ufficio del turismo preferisce chiamarla “The Entertainment Capital of the World”.


Giorno 14-15, Arrivo a: Los Angeles
  • Las Vegas – Los Angeles

Conosciuta da tutti gli americani semplicemente come LA si trova nello Stato della California, vicino all’Oceano Pacifico, e non lontano dalle montagne di San Gabriel. Poco lontano si trova il deserto, e circa due ore di macchina è il confine con il Messico. Grazie alla sua privilegiata posizione geografica, il clima della città è caratterizzato da inverni miti ed estati calde. La città si estende su una vasta area e si compone di una zona centrale a Downtown, che si trovano tutte le sua attività, finanziarie e amministrative, e le spiagge famose come Venice o Santa Monica. Solo 110 anni fa Los Angeles era una piccola città chiamata El Pueblo de Nuestra Senora la Reina de Los Angeles, è diventata nel corso degli anni una delle più grandi città del mondo e una delle principali città degli Stati Uniti all’avanguardia della moda, sport e divertimento.
Durante la visita si avrà la possibilità di ammirare le più famose attrazioni turistiche della città come il quartiere di Holywood, dove il famoso Hollywood Boulevard è con le stampe di personaggi famosi del cinema e dello spettacolo, il famoso Chinese Theatre, Rodeo Drive, lo spettacolare music Center e il quartiere del Pueblo, il luogo in cui la città ha avuto origine e che ha conservato la sua atmosfera ispanica e il Santa Monica Pier dove finisce la mitica Route 66


Giorno 16: Los Angeles

Consegna dell’auto in aeroporto a Los Angeles. Volo di rientro per l’Italia.



La quota include:

  • 15 pernottamenti
  • noleggio auto per l’intero periodo

 La quota non include:

  • Voli
  • Tasse aeroportuali (320 € circa)
  • Eventuale costo di drop off auto da pagare in loco