Con i suoi 200.000 abitanti circa Vientiane è dal 1975 la Capitale della Repubblica Democratica Popolare del Laos, uno Stato creato nel 1945 dall’unione dei territori di diversi piccoli Regni di cui il Regno di Lan-Xang fu nei secoli il più significativo ed importante e per il quale Vientiane si alternò a più riprese con Luang Prabang in veste di città capitale. Nel seguente periodo di dominazione Siamese dal XVII al XIX secolo, Vientiane fu nuovamente la sede del Governo locale. Vientiane possiede quindi un passato storicamente di rilievo che possiamo denotare negli antichi edifici dell’epoca, primi tra tutti alcuni stupendi monasteri.

Attraverso la colonizzazione francese prima ed il controllo sovietico in seguito alla presa del Paese da parte del partito comunista negli anni ’70, il XX secolo ha drasticamente modificato il volto di questa città nella quale possiamo oggi registrare diversi elementi architettonici di chiara impronta occidentale.

La più importante caratteristica che il visitatore internazionale percepisce giungendo a Vientiane è comunque quella di una cittadina a portata d’uomo e da vivere ed apprezzare per la sua disinvolta e naturale semplicità. Vientiane non ha nulla a che vedere con le grandi e caotiche capitali degli emergenti Paesi Asiatici dell’area. Qui mancano infatti il traffico intenso, gli enormi grattacieli di vetro e la ritmata e inesorabile frenesia dell’Asia che oggi ci immaginiamo. Vientiane è una piccola capitale dell’unico piccolo Paese del Sud-Est Asiatico completamente celato tra le montagne e privo di sbocchi sul mare. Un Paese dimenticato dal progresso, dagli scambi commerciali, dai grandi investimenti e dalle multinazionali. Un Paese che vive ancora oggi della sua genuina tradizione.