Kumamoto è una città giapponese nell’isola di Kyūshū. Capoluogo della provincia omonima, Kumamoto fu una città signorile molto prospera dall’inizio del XVII secolo fino alla fine del XIX secolo. Il fiume Shira-kawa e i suoi affluenti attraversano il centro della città e avvolgono il castello. Per via dei suoi corsi d’acqua e dei suoi giardini, Kumamoto è stata soprannominata “la città dei boschi e dell’acqua fresca”. Simbolo della città e considerato uno dei tre castelli più belli del Giappone, il castello di Kumamoto sorge su una collina. Fu costruito nel 1607 sotto la guida di Kiyomasa Kato, il signore locale che impose alla città la sua struttura attuale. Fu bruciato in gran parte da un incendio avvenuto nel 1877, ma la torre è stata restaurata e riportata al suo splendore originale nel 1960. La torre è oggi un museo che ospita preziosi oggetti del periodo degli Shogun. Kumamoto è anche sede del Suizenji Jōju-en collocato circa 3 km a sud-est del castello ed all’interno del parco di Suizenji. È un giardino giapponese Tsukiyama (giardino con colline artificiali) in cui si trovano una rappresentazione ridotta del Monte Fuji ed il tempio di Suizenji. È considerato uno dei giardini più belli del paese insieme al Kenroku-en della città di Kanazawa, al Kairaku-en nella Prefettura di Ibaraki e al Koraku-en nella Prefettura di Okayama.

Nel centro della città, a ridosso del castello, vi è un vivace quartiere commerciale sviluppatosi intorno agli shotengai di Shimotori e Kamitori, due gallerie che si estendono per diversi isolati e che comprendono grandi magazzini, un vasto numero di piccoli negozi, ristoranti e bar. Nella zona del quartiere si svolgono molti festival locali.

La città di Kumamoto è suddivisa in cinque quartieri: Kita-ku quartiere nord, Nishi-ku il quartiere ovest, Chūō-ku il centro cittadino, Higashi-ku il quartiere est e Minami-ku il quartiere sud.

La mascotte della Prefettura di Kumamoto, il cui nome è Kumamon (un orso nero con le gote rosse) è molto popolare in città, tanto popolare da essere oggi il “vero simbolo” della città.