Cinta dalle rive del mare Interno e dai monti Tsurumi e Yufu, Beppu è famosa in tutto il Giappone per i suoi numerosi onsen (sorgenti d’acqua calda di origine vulcanica). Ce ne sono circa 3000, dalle svariate proprietà chimiche, che producono più di 100000 kl di acqua al giorno e avvolgono la città in una nuvola di fumo. In alcuni di questi non ci si può immergere per via del calore o della potenza eccessivi, ma è possibile assaporare i benefici degli onsen in una delle innumerevoli vasche pubbliche o negli hotel. Nell’entroterra, da non perdere i Buddha di pietra di Usuki, classificati Tesori Nazionali.

Gli “Inferni” (Jigoku) costituiscono una meta imperdibile. Il più grande è Umi Jigoku (o “inferno del mare”), chiamato così per via del suo colore blu, con un’acqua che scaturisce da 200 metri di profondità a 98 °C (ci si potrebbero cuocere un uovo). Il Chi-no-ike Jigoku (o “inferno di sangue”) deve il nome al colore rosso della sua argilla. Il Tatsumaki Jigoku (o “inferno tempestoso”), invece, è contraddistinto dal potente getto di un geyser. È possibile partecipare al Jigaku Meguri, un tour alla scoperta di questi pozzi bollenti, tra fanghi e acque minerali.

Interessante da visitare è la Torre di Beppu, torre televisiva alta 100 m, sulla cui sommità è installato un osservatorio panoramico che offre una bellissima vista sulla città.

Con un viaggi di 45 minuti in treno (Rapido “Nichirin”, “Dream Nichirin” o “Sonic”) si raggiunge Usuki. Nel XVI secolo, Usuki era una città fortificata e un porto che commerciava con il Portogallo. Ma l’attrazione principale di Usuki è l’Usuki-no-Sekibutsu, in cui, dal sito del Tempio di Mangetsu-ji, si possono ammirare più di 60 statue di Buddha scolpite nella roccia (classificate Tesori Nazionali).