Programma
Giorno 1: Dublino / Belfast
Arrivo all’Aeroporto di di Dublino e partenza per Belfast. Nel centro città di Belfast si possono visitare:
- Museo dell’Ulster (Ulster Museum). Tra le collezioni spiccano monili e oggetti in oro e in argento recuperati dal relitto della Girona, un galeone della flotta spagnola naufragato durante una tempesta al largo della Giant’s Causeway nell’ottobre del 1588 insieme a molte altre navi della ‘Armada Invencible’.
- Giardini Botanici (Botanical Gardens) (A fianco della Queen’s University). Una grande varietà di piante tropicali in enormi serre in vetro e ghisa. La più famosa è la Palm House realizzata nel 1840 su progetto di Richard Turner al quale si deve anche la costruzione della Great Palm House ai Kew Gardens di Londra.
Fuori dal centro di Belfast si potrà visitare invece:
- W5 (Nella Quenn’s Island, sulla riva orientale del fiume). Il W5 è un simpaticissimo museo interattivo della scienza. Si può usare un rilevatore di bugie, toccare il muro del suono e suonare strumenti invisibili o indossare occhiali che danno illusioni ottiche. W5 sta per 5 parole inglesi che iniziano con la lettera “W” e cioè chi, cosa, quando, dove, perché.
- Stormont (7,4 km ad est del centro per la A20). Stormont è una tenuta al centro del quale sta il palazzo omonimo inaugurato nel 1932 da Edoardo VIII, all’epoca principe di Galles. Fu realizzato in uno stile classicheggiante che ricalca i palazzi governativi di Washington. In seguito all’accordo di “Venerdì santo” del 1998 tra cattolici e protestanti, il palazzo accoglie le sedute del parlamento nord-irlandese. All’interno della tenuta sta anche il castello di Stormont, una magione nobiliare che accoglie riunioni del governo dell’Irlanda del Nord. Dall’ingresso principale si percorre un viale di 1 km e 1/2 prima di giungere al palazzo.
- Belfast Castle, Antrim Rd (5,6 km a nord del centro per la A6). Situato sulle pendici della Cavehill, il Belfast Castle è una magione nobiliare scozzese eretta tra il 1862 e il 1870 su progetto dell’architetto Charles Lanyon per il 3° marchese di Donegall. In seguito la proprietà fu acquisita dai conti di Shaftesbury un esponente dei quali preferì donarla al comune di Belfast nel 1934. I lavori di restauro intrapresi nel 1978 furono lunghi e costosi. Oggi il castello ospita al suo interno un negozio di antiquariato e un ristorante usato soprattutto per rinfreschi di nozze. Il Belfast Castle è la base per passeggiate al parco della Cave Hill, una scogliera in basalto scuro.
Giorno 2: Letterkenny Area
Letterkenny è la città più grande della contea di Donegal, situata all’interno dello stupendo e selvaggio panorama montano della regione nord-occidentale d’Irlanda, Donegal (Dun na nGall = foreigners’ fort = forte degli stranieri) è una delle contee più visitate del paese.
Il suo enorme fascino sta nella bellezza naturale della costa, con penisole esposte al vento, costiere precipizio e una miriade di spiagge dorate, tra le più belle d’Europa.
Con 9000 anni di storia alle spalle, qualsiasi gita attraverso la campagna porterà i turisti sulle tracce di luoghi monastici, resti dei Vichinghi e antichi forti pre-cristiani dei Supremi Re dell’Ulster.
Giorno 3: Sligo
La contea di Sligo (Sligeach = full of shells = pieno di conchiglie) fu creata nel 1579 e prese il nome dalla città principale, che a sua volta lo derivava dal fiume che la attraversa, oggi noto come Garavogue. Sligo è una delle contee più belle e variegate del paese. Le coste selvagge sull’Atlantico sono costellate di lunghe spiagge sabbiose, mentre nell’entroterra si trovano le Dartry e Ox Mountains e la boscosa quiete del Lough Gill. La regione ospita anche alcuni dei più importanti monumenti preistorici d’Irlanda, tra cui i più imponenti sono i due cimiteri neolitici di Carrowmore, vicino Sligo Town, e Carrowkeel, presso le Bricklieve Mountains.
Giorno 4-5: Galway Area
Galway (Gaillimh) è la seconda contea più grande d’Irlanda, dopo Cork.
In termini geografici essa è divisa in due zone ben separate dal Lough Corrib, il secondo lago più grande d’Irlanda: i 2/3 della contea verso oriente sono pianeggianti, con numerosi laghetti e fiumi, mentre l’area occidentale ospita la celebre regione del Connemara, con spesse torbiere, ripide scogliere, fiordi e vette imponenti.
Questa è una delle principali regioni Gaeltacht (in cui, cioè, sopravvive la lingua gaelica) dove quasi metà della popolazione parla irlandese come prima lingua.
La contea ospita alcuni splendidi panorami costieri, soprattutto vicino alla Greatmans Bay costellata di centinaia di isolette, e a nord-ovest di Galway, dove la lunga e ripida insenatura di Killary crea un particolare porto naturale. Inoltre lungo la costa si stagliano molte spiagge di sabbia bianca davvero graziose, mentre le Aran Islands, nella Galway Bay, sono le isole d’Irlanda più visitate.
Escursione facoltativa alle Isole Aran: Partenza in traghettoda Rossaveal a Kilronan, il villaggio principale dell’isola di Inishmore, la più grande delle tre isole dell’arcipelago. All’arrivo si effettuerà il giro sui minibus, fino a raggiungere il Dun Aengus, un forte che risale a più di 2000 anni fa, abbarbicato su scogliere a picco sull’Atlantico. Quindi tempo a disposizione fino al rientro con il traghetto del pomeriggio.
Giorno 6-7: Killarney Area
La vivace cittadina di Killarney è un’ottima base per esplorare la zona, ricca di boschi, laghi e attività all’aria aperta. Con le sue case colorate, i pub caratteristici, le insegne e i negozietti è una cittadina davvero pittoresca che vi rimarrà nel cuore! La sera avrete l’imbarazzo della scelta per trovare un pub dove ascoltare musica tradizionale: ce ne sono tantissimi e potrete passare da uno all’altro nella stessa sera! Nonostante sia una cittadina molto turistica, vale in ogni caso fermarsi e usarla come base per dedicarsi alla visita del Killarney National Park che la circonda, fare un giro sui tantissimi calessi, passeggiate nei boschi e ammirare la bellezza dei suoi laghi.
Giorno 8: Cork
Cork (Corcaigh, da corcach = marsh = palude) è la contea più grande d’Irlanda e la sua dimensione ha un effetto notevole sulla mentalità dei suoi abitanti, che spesso, descrivendo viaggi in altre zone del paese, parlano di “visitare la Repubblica”, come se loro non ne facessero ugualmente parte.
La contea offre una straordinaria varietà di paesaggi, dalle pianure e le vallate rigogliose della regione orientale e centrale, all’arida magnificenza delle montagne dell’area occidentale. Per quanto riguarda la zona costiera, Cork possiede degli stupendi scenari, soprattutto lungo le tre penisole, Mizen, Sheep’s Head e Beara.
Cork city, splendidamente situata all’entrata della Lee Valley, è la seconda città più grande d’Irlanda ed è la sola vera area urbana nell’intera contea; il resto dei centri abitati, situati principalmente lungo la costa, diffondono un’aria tradizionale davvero pittoresca, per i suoi colori e i suoi scorci.
Prima dell’arrivo dei Normanni nel XII secolo, la contea faceva parte del regno di Desmond, governato dai McCarthys, in seguito alla loro espulsione da Tipperary causata dagli O’Briens. Nel XVI secolo grandi aree furono cedute a “imprenditori” inglesi, tra cui Sir Walter Raleigh e il poeta Edmund Spenser, ma le ribellioni e le guerre del XVI-XVII secolo sistemarono i progetti.
La Grande Carestia colpì duramente la contea Cork e, durante il IX e X secolo, migliaia di persone emigrarono in America da Cobh. La Fastnet Rock, il punto più a sud-ovest d’Irlanda, fu chiamato Tear Drop (ovvero lacrima) poiché era l’ultima zolla che gli emigranti vedevano prima di raggiungere l’ America.
La contea di Cork è una delle aree più apprezzate dai turisti per i paesaggi marini e le splendide spiagge presenti. La migliore tra tante è forse la Barley Cove Beach, meravigliosamente deserta, vicino a Crookhaven nella Mizen Peninsula.
Altre belle spiagge si trovano nei pressi di Youghal e sulla Sherkin Island, oltre a Inchydoney Beach, vicino Clonakilty, che tuttavia non è sicura per la balneazione.
Giorno 9: Kilkenny
La contea Kilkenny (Cill Channaigh = St. Canice’s church = chiesa di St. Canice) è fertile e boscosa, con un’industria casearia ben sviluppata e una lunga tradizione di fabbricazione della birra.
Originariamente parte dell’antico regno gaelico di Ossory (la diocesi circostante ancora mantiene il nome), Kilkenny fu abitata dai Normanni, ben presto assimilati nella vita irlandese tanto che, nel XVII secolo, la Confederazione di Kilkenny oppose a Cromwell, senza successo, i discendenti cattolici dei Normanni insieme ai nativi irlandesi.
La contea Kilkenny offre molte cose da fare e visitare, dalle rumorose città di mercato all’aperta campagna silenziosa e quieta. Coloro che amano camminare e andare in bicicletta troveranno particolarmente affascinanti le pittoresche valli dei fiumi Nore e Barrow. Comunque, ovunque si vada nella contea Kilkenny, è garantita una vacanza rilassante e piacevole.
Giorno 10: Dublino
La capitale irlandese è ricca di monumenti, di quartieri e di musei da visitare. Ma Dublino è soprattutto atmosfera, che si percepisce parlando con la gente, passeggiando lungo il Liffey e sorseggiando una Guinness nei tanti pub della città. Un viaggio alla scoperta di una città dal fascino senza tempo che ha ammaliato poeti e viaggiatori.
Qui di seguito alcune delle attrazioni da visitare a Dublino:
- Il Temple Bar è il quartiere culturale della città, ricco di innovazione e arte, ritrovo dei giovani dublinesi e centro nevralgico del divertimento irlandese.
- Trinity College.Questa università, antica e prestigiosa, racchiude antiche librerie ricche di fascino, splendidi tesori miniati come il Book of Kells e musei da non perdere.
- Guinness Storehouse. La mitica fabbrica della Guinness è al primo posto fra i luoghi più visitati d’Irlanda: 7 piani che raccontano ogni minimo aspetto della birra più amata d’Irlanda!
- Grafton Street. È la via per eccellenza dello shopping dublinese, interamente pedonale e ricca di fascino e atmosfera: imperdibile una passeggiata mescolandosi agli abitanti della città.
- Ha’Penny Bridge. L’Ha’Penny Bridge è uno dei luoghi più fotografati della città: scenografico, suggestivo e romantico, un angolo davvero imperdibile in una visita a Dublino!
- Christ Church Cathedral. Nel cuore della città medievale, la meravigliosa cattedrale, dalle impressionanti dimensioni, è stata edificata sul sito di una chiesa vichinga in legno.
- St. Stephen’s Green. Circondato da splendide case georgiane, è un angolo di vera pace nel chiasso della città con i suoi i viali ombreggiati, le aiuole fiorite e il laghetto.
- St. Patrick Cathedral. La cattedrale nazionale dell’Irlanda protestante venne edificata in uno dei siti cristiani più antichi di Dublino ed è legata alla figura del patrono d’Irlanda.