Turchia: in viaggio da Istanbul alla meravigliosa Cappadocia

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La Turchia Occidentale sta diventando una delle mete più interessanti per varietà e bellezza delle località proposte e per il prezzo accessibile. Al suo interno si può passare dalla maestosità di Istanbul, alle antiche rovine, Efeso su tutte, al mare (Bodrum, Antalya), alle bellezze naturali di zone come il Pamukkale e, un po’ più distante, allo spettacolo della Cappadocia. Spesso, nel disegnare l’itinerario di viaggio, molti turisti fai da te decidono di saltare questa tappa, in quanto ritenuta troppo lontana e difficile da raggiungere.

Come punto di riferimento prendiamo Göreme (nella foto), luogo ideale dove alloggiare, per vicinanza a tutte le maggiori attrazioni della regione e per bellezza delle strutture ricettive.

AEREO:
L’aeroporto di riferimento è Kayseri, a meno di 90km da Göreme (1.30 di viaggio). Kayseri è collegato con i maggiori aeroporti turchi (Istanbul, Antalya, Izmir, Bodrum). Potete viaggiare conTurkish Airlines o Pegasus, a seconda di quanto volete spendere.
Ricordatevi che dovete pianificare anche il transfer fino a Göreme, che costa circa 45 € a tratta (se privato), mentre con le navette può arrivare a costare circa 15 euro a tratta. Scegliendo la Turkish potete trovare dei transfer in esclusiva con compagnie convenzionate.
Se avete prenotato in anticipo (cosa consigliata, soprattutto se viaggiate in alta stagione), provate a chiedere al vostro hotel se forniscono il servizio (cosa molto comune).

BUS:
Il collegamento via bus è consigliato a i giovani ed ai clienti più adattabili. La Turchia è ottimamente collegata al suo interno da una rete di bus che, abbinata anche alla rete ferroviaria, collega facilmente le maggiori attrazioni turistiche.
La soluzione può sembrare scomoda, ma permette di osservare i cambiamenti di paesaggio e le località di strada, restituendo un’immagine di maggiore autenticità rispetto alle località turistiche, inevitabilmente adattate alle esigenze ed ai gusti del turista.
Il tragitto da Istanbul dura circa 10 ore e può essere effettuato tramite un bus notturno, al costo di circa 30 € (così risparmiamo pure una notte di albergo…). E’ effettuato da compagnie come Metro Turizm o Nevsehir Seyahat. Queste ed altre compagnie (non fermatevi ai nostri link, per fortuna nel web nascono di continuo nuove opportunità per organizzarsi il viaggio) danno anche la possibilità di raggiungere tutte le altre destinazioni turche. Attenzione, solitamente i collegamenti sono per Nevşehir, quindi preventivate almeno un cambio per raggiungere Göreme.

E poi, perchè non pensare ad un Fly&Drive, magari con partenza da Istanbul, tappa ad Ankara, per poi dirigersi verso Bodrum o Antalya (via Pamukkale, ovviamente)? Fra tutte è decisamente la soluzione migliore!

ALBERGHI
Scoperta dal turismo di massa internazionale verso la fine degli anni ’70, Göreme ha saputo difendersi discretamente dal rischio di devastazione da parte delle strutture ricettive. In città gli alloggi non mancano, coprendo tutte le fasce di prezzo (dai 20 € a notte in su). Vi consigliamo vivamente di prenotare una stanza scavata nella roccia, vale l’esperienza.

COSA VISITARE
Consigliamo di prendervi almeno tre giorni pieni per visitare l’area, anche se si rischia di condensare visite che meriterebbero tempi più dilatati.
Portatevi scarpe comode, da trekking preferibilmente (non gli scarponi, non esagerate).
Visitate il museo a cielo aperto di Göreme con i suoi camini delle fate (in particolare la “Valle Bianca”) e le sue chiese affrescate, prendetevi le scarpe e perdetevi un giorno, camminando con calma fra queste meraviglie.

Il giorno successivo dirigetevi verso una o più delle famose città sotterranee, Kaymakli o Derinkuyu (ma anche Özlüce, Güzelyurt e Özkonak…). Ognuna ha le sue caratteristiche, vi consigliamo di guardare le foto ed informarvi sulle distanze. Da parte nostra vi consigliamo Özkonak, più piccola, ma più vicino e meno assaltata dai turisti.

Ultimo giorno dedicato alle deliziose città di Ürgüp e Uçhisar.
Attenzione, come in tutti i viaggi le mete valgono solo il 50% dello spettacolo. Pur essendoci un buon sistema di collegamenti bus (e tour organizzati), vi consigliamo di prenotare una macchina e di godervi le tappe intermedie, il fascino della Cappadocia risiede anche negli angoli meno conosciuti.

Il tour in mongolfiera è un classico ed è sicuramente spettacolare, ma costa parecchio. A voi la scelta.

COSA MANGIARE
Ne servirebbe di spazio, proviamo a dare qualche input. I piatti sono quelli della tradizione turca, similari a quelli che si possono trovare in tutte le aree che facevano parte dell’ex impero ottomano.
Per asporto consigliamo un kebap (doner, d’agnello, o sis, spiedini), che potete trovare nei variKebapci; il burek, pasta sfoglia ripiena a scelta di carne, formaggio o verdure, comodamente acquistabile in un börekçi.
Per cena dolme sarmemanti...

Buon viaggio!