Spiagge splendide, mare senza eguali, un mix di storia e tradizione… questo, ma non solo, è ilMessico. Tra le tante bellezze naturali che offre questo paese ci sono anche i cenotes: grotte che contengono incantevoli laghi di acqua dolce con trasparenza cristallina, un vero paradiso per i sub.
Scendere in immersione in uno dei cenotes messicani è un’esperienza particolare e quasi religiosa. Questi bacini erano sacri ai Maya, che usavano le acque per irrigare i campi, coltivare il mais, dissetare le città come Chichen Itza, Coba, Tulum, Palenque.
I cenotes messicani hanno tutti le stesse caratteristiche: un ingresso stretto, adesso facilmente superabile grazie ad una scala di legno che scende lungo le pareti e ad una piattaforma di legno, e sotto un incredibile sistema di grotte, arcate e volte che corrono per decine di chilometri sotto la pianura, un sistema venoso interrotto da stalattiti e stalagmiti, un mondo di pinnacoli in continua evoluzione, che cresce, si modifica, si espande e si spezza al ritmo di tre centimetri l’anno.
I fortunati che hanno l’occasione di vivere questa esperienza potranno rendersi conto di come la natura, secolo dopo secolo, ha svolto un lungo lavoro di erosione e modellamento.
L’elenco dei cenotes nei quali vengono normalmente organizzate escursioni dai vari diving locali è alquanto vasto, il Cenote Park, situato a Playa del Carmen, Quintana Roo, contiene molti cenotes. Questi danno accesso ad un esteso sistema di grotte allagate come la grotta Mohoch Nah Chich e la Dos Ojos meta privilegiata di speleosub e di ricerche organizzate per esplorare il sistema sotterraneo.