Mauritius: un’isola dalla bellezza “divina”!

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Secondo una leggenda hindu, il Dio Shiva stava girando attorno alla terra quando scorse una magnifica isola disabitata circondata da un mare colore smeraldo. Rapito da tale bellezza Shiva, che stava trasportando il fiume Gange sul capo per proteggere il mondo dalle inondazioni, decise di atterrare e durante la discesa alcune gocce del fiume caddero dalla sua testa per finire in un cratere dove si formò un grande lago…

L’isola in questione è quella di Mauritius e il lago è il Gran Bassin sacro agli hinduisti. Indubbiamente l’isola di Mauritius è un piccolo gioiello naturale dove il mare rappresenta la sua risorsa più bella.

Benché situata al largo delle coste orientali africane, Mauritius ha in effetti legami più forti con inglesi e francesi e una maggiore presenza di forza lavoro indiana rispetto alle nazioni africane continentali. Potrete gustare un piatto di ceci al curry o un delizioso ‘Yorkshire pudding’ sulla terrazza di un ristorante francese, il tutto accompagnato da vino di importazione o da una forte birra al malto, al suono di musiche creole o al brusio delle varie lingue parlate dagli abitanti dell’isola.

Mauritius ospita strutture per tutti i gusti: dai resort marini per turisti viziati a sistemazioni presso la popolazione locale, che spesso affitta case e automobili per escursioni giornaliere. Se desiderate trascorrere una vacanza tranquilla dedicata a oziare sulla spiaggia, questo è il posto che fa per voi, ma non dimenticate di visitare anche le scoscese regioni dell’interno e la capitale cosmopolita del paese, Port Louis.

La costa ovest è quella più turistica, nella parte nord tra Gand Baie e Balaclava si trovano decine e decine di resort tra i più grandi e rinomati di Mauritius. Scendendo più a sud troviamo Flic en Flac, altra zona turistica che si sviluppa su una lunga costa di sabbia bianca con diversi villaggi per poi giungere all’estremo sud a Le Morne.

Questa piccola penisola è famosa per il suo massiccio roccioso che occupa la parte centrale, una enorme roccia basaltica alta oltre 550 metri che con il suo colore scuro contrasta con le spiagge bianche che lo circondano. Anche il mare che circonda la penisola, sempre protetto dalla barriera corallina, è molto bello anche se la zona è abbastanza ventosa.

E lui chi è?

Il dodo, emblema dell’isola Mauritius (dal nome dall’avventuroso Ammiraglio artista – il primo uomo a disegnare quello straordinario e particolare uccello inetto al volo), è diventato il simbolo degli effetti distruttori della colonizzazione, e fa parte delle 24 specie di uccelli, tipici delle isole Mascarene, su un totale di 28, estinte a causa dell’uomo.