Programma


Giorno 1, Arrivo a: Tokyo

(solo pernottamento)

Arrivo all’aeroporto e trasferimento autonomo in hotel. Tokyo è indubbiamente la metropoli più affascinante dell’Asia. Qui le tradizioni dei secoli passati coesistono con gli elementi in continua evoluzione della cultura urbana più moderna, ed entrambi sono l’espressione di una vitalità e di un’energia molto particolari. Di seguito una lista dei quartieri più importanti, con qualche dettaglio. Nella zona ovest di Tokyo si trova il quartiere di Marunouchi, il più esteso distretto d’affari del Giappone. Qui, i vecchi edifici sono stati sostituiti dai nuovi, attraenti complessi di uffici, negozi e ristoranti, che richiamano numerosi visitatori. A circa dieci minuti di cammino si raggiunge il quartiere Ginza, famoso in tutto il mondo per l’eleganza dei negozi e lo sfavillio delle insegne multicolori. Lasciandovi alle spalle la confusione di Ginza e di Yurakucho, dirigetevi verso l’ampio quartiere di Ueno dove vi attende il parco omonimo, il più grande della capitale. Il parco, che ospita numerosi musei di vario tipo, forma un grande centro artistico e culturale. Akihabara, il distretto dell’elettronica più grande e famoso nel mondo, è stato soprannominato ‘la Mecca degli Otaku’, o anche detti fan dei cartoni animati e dei video giochi. Vi sono molti negozi di manga, costumi e figure di cartoni animati. Se volete fare un tuffo nella Tokyo di una volta, non c’è nulla di meglio del quartiere di Asakusa. Le sue numerose stradine sono fiancheggiate da vecchie case e botteghe che vendono articoli tradizionali, dai kimono ai pettini fabbricati a mano. Il Tempio Kannon di Asakusa, attorno al quale si concentrano i negozietti e le bancarelle, è il luogo ideale per fare incetta di souvenir. A Shinjuku, nella parte occidentale e più moderna della città, i bar e i locali notturni si affiancano ai grandi magazzini e ai negozi in cui vi sarà proposto uno shopping raffinato e sofisticato. In questa zona così frenetica, il Parco Nazionale di Shinjuku Gyoen vi sembrerà un’oasi di pace. Nel quartiere di Hatsudai, a pochi passi, troverete il complesso della Tokyo Opera City, un teatro d’opera di altissimo livello. Shibuya, vicino al tranquillo Santuario Meiji e a Harajuku e Aoyama, i quartieri più alla moda della città, è il luogo ideale per chi desidera fare acquisti e svagarsi allo stesso tempo. Molto frequentato, in particolare dai giovani più “in” della capitale, Shibuya è il centro da cui passano tutte le innovazioni della città e dove nasce e si diffonde continuamente la “cultura giovanile”. È il centro della moda e dell’arte internazionale, che di questo luogo hanno fatto la loro vetrina. Sedersi sulla terrazza di un bar e sorseggiare una bevanda osservando il viavai dei passanti sarà un piacere a cui non potrete resistere. Il quartiere di Roppongi, conosciuto presso i visitatori da tutto il mondo per i locali notturni, si sta rapidamente sviluppando anche come centro culturale ed artistico, con la Tokyo Middletown, il National Art Center Tokyo and Roppongi Hills. Odaiba, costruita su una zona bonificata del porto di Tokyo, presenta un grande centro commerciale e l’Ooedo-Onsen Monogatari, entusiasmante parco dei divertimenti con sorgenti termali.


Giorno 2: Tokyo

(solo pernottamento)

Giornata libera a disposizione. Consigliata escursione a Nikko. Nikko, a due ore di treno da Tokyo, è sia una meraviglia di bellezze naturali, sia il luogo di insuperabili capolavori architettonici del Giappone. Fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1999. Il Santuario di Toshogu, completato nel 1636 e dedicato al fondatore dello shogunato dei Tokugawa, è il punto focale della città. La maggior parte degli edifici dei santuari, così come molti loro elementi, sono stati classificati Tesori nazionali o Importante patrimonio culturale. Il ponte di Shinkyo o “Ponte Sacro” si eleva con grazia sopra il fiume Daiya-gawa. Il Lago di Chuzenji-ko brilla soprattutto all’inizio di maggio, quando i fiori di ciliegio schiudono i propri colori, e a ottobre, quando le foglie indossano l’abito autunnale. A 5 minuti a piedi dalla fermata dell’autobus Chuzenji Onsen si trova la Cascata di Kegon-no-taki, una delle più famose del Giappone. È possibile avvicinarsi alla cascata con un ascensore. Altri 15 minuti di passeggiata e sarà possibile raggiungere il Tempio di Chuzen-ji che ospita la famosa statua della Dea dalle mille braccia.


Giorno 3: Tokyo

(solo pernottamento)

Giornata libera a disposizione. Consigliata escursione a Kamakura. Kamakura si trova a un’ora di treno da Tokyo. Si tratta di una piccola città costiera, ricca di templi, con un’atmosfera accogliente. Della presenza del governo feudale che si insediò in questa città nel 1192, Kamakura conserva ancora un patrimonio storico di fondamentale importanza. Il modo migliore per scoprire Kamakura è addentrarsi nelle sue strade. I 5 grandi celebri templi della città trasportano dolcemente il visitatore nel XII secolo, in pieno periodo Kamakura. Il Tempio di Engaku-ji fu costruito nel 1282 per ricordare i soldati giapponesi e mongoli morti durante il tentativo di invasione mongola del Giappone. Il Tempio di Kencho-ji, costruito nel 1253, è di ispirazione cinese. Il Santuario di Tsurugaoka Hachimangu si trova vicino alla stazione ferroviaria di Kamakura. L’edificio principale del santuario, chiamato “Hongu”, si apre su una magnifica vista della città di Kamakura. Il Museo del Patrimonio nazionale di Kamakura ospita più di 2000 tesori provenienti dai Templi di Kamakura e rinnova le mostre ogni mese. Tuttavia, l’attrazione principale di Kamakura resta senza dubbio il Grande Buddha di bronzo o “Daibutsu” è una statua gigante di 11,4 metri di altezza e 122 tonnellate di peso, che raffigura il Buddha nella posizione del loto sotto la volta celeste. La statua è composta di placche di bronzo montate su una struttura cava, la quale permette di entrare dentro il monumento. Fu completata nel 1252 da Minamoto Yoritomo perché rivaleggiasse con il Buddha di Nara, la statua più imponente di quei tempi. Il Tempio di Hase-dara, famoso per il suo edificio principale di legno e il suo magnifico giardino in stile giapponese, regna col suo splendore su tutta la città. L’isola di Eno-shima, una piccola isola di 4 chilometri di perimetro, galleggia dolcemente nella baia di Sagami.


Giorno 4: Takayama

(solo pernottamento)

Giornata libera a disposizione. Trasferimento autonomo a Takayama utilizzando il Japan Rail Pass. Situato nel nord della provincia di Gifu, Takayama è un antico borgo feudale noto per le sue vecchie case di legno, allineate e uniformi in altezza, che conferiscono alle strade un aspetto di ordine e bellezza. La città è nota anche per il festival che si tiene ogni anno in primavera e in autunno. Il festival risale al XVI secolo ed è uno dei tre festival più grandi e belli del Giappone. Durante il festival, la città è attraversata da grandi carri fiammeggianti, i quali offrono agli spettatori un’ammirevole sintesi della bellezza dell’artigianato della regione. Ospita un numero elevatissimo di piccoli musei dedicati alle arti tradizionali, a testimonianza della ricchissima tradizione cittadina.


Giorno 5: Kanazawa
  • Shirakawago

(solo pernottamento)

Trasferimento in bus a Kanazawa con sota a Shirakawago. Giornata libera a disposizione. Shirakawa-go e la vicina regione di Gokayama si trovano nella valle del fiume Shogawa nelle remote montagne che abbracciano le prefetture di Gifu e Toyama. Dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1995, è famosa per i casali gassho-zukuri tradizionali, alcuni dei quali hanno più di 250 anni. Il motivo principale dei tetti spioventi e la struttura massiccia delle case coloniche di Shirakawago è la grande quantità di neve che cade ogni inverno. Il villaggio Ogimachi viene in genere coperto da 1-2 metri di neve durante il picco della stagione bianca. Mentre alla gente del posto causa un po’ di disagio, la neve trasforma Shirakawago in un paesaggio invernale idilliaco. Per renderlo ancora migliore, il paese organizza eventi di illuminazione speciali durante alcuni Sabato e Domenica sera in gennaio e febbraio che attirano molti turisti. Un viaggio a Kanazawa, a 3 ore di treno super-rapido da Nagoya o da Osaka, è come tuffarsi per magia nel Giappone del periodo feudale. Le strade su cui si affacciano le case signorili, gli antichi quartieri del piacere, il castello e il magnifico giardino Kenrokuen, giardino giapponese risalente al XVII secolo, ne fanno una delle mete più affascinanti. Kanazawa è anche un vero e proprio scrigno dell’artigianato artistico: ci sono i kimono di seta Kaga-Yuzen, le ceramiche di Kutani e Ohi, le lacche Wajima trattate sia in foglia che in polvere d’oro, eccetera. Alla grande raffinatezza di questa città contribuiscono anche spettacoli assai prestigiosi di teatro Nō, come pure la famosa cucina tradizionale. La cerimonia del tè e le composizioni floreali sono forme d’arte tuttora molto diffuse tra gli abitanti della città.


Giorno 6: Miyajima

(Cena)

Trasferimento autonomo a Miyajima utilizzando il Japan Rail Pass. Giornata libera a disposizione. Primo centro urbano a subire un attacco nucleare, Hiroshima è avvolta da una leggenda nera, ma custodisce ben di più che fantasmi del passato. I viaggiatori frettolosi di solito le dedicano una gita in giornata, ma per apprezzare la scena culinaria, le gallerie d’arte e i luoghi storici, oltre che una delle vite notturne più sfrenate del Giappone serve almeno una notte. Il guscio vuoto della Cupola della Bomba Atomica è una delle poche strutture rimaste in piedi dopo l’esplosione della bomba il 6 agosto 1945. È ancora lì, testimone silenzioso. Dalla Cupola, si cammina lungo le sponde del fiume Ōta fino al verde Parco della Pace – la fiammella nel cenotafio resterà accesa fino a quando sulla terra esisterà un’arma atomica e si continua con la Sala Nazionale della Pace di Hiroshima per le Vittime della Bomba Atomica. Il monumento sotterraneo trasmette una sensazione di tranquillo dolore e le sue pareti hanno un che di confortante e protettivo. Dalla fontana sgorga acqua simbolicamente offerta alle vittime dell’eccidio. Quattro mesi dopo l’esplosione della bomba, 166.000 persone erano morte per l’effetto delle radiazioni. Il Peace Memorial Museum è una tappa obbligata per comprendere la loro storia. Vedere solo i monumenti commemorativi dell’immane tragedia, però, non rende giustizia alla storia della città, molto ricca. Si può fare un salto indietro nel tempo esplorando l’Hiroshima-jo. Il castello originario, ora in gran parte ricostruito che fu la sede dei Cinque Grandi Anziani e teatro per secoli di dispute feudali. Da non perdere la visita a Miyajima, “L’isola in cui convivono uomini e dei” è un luogo sacro da quando vi fu costruito il santuario di Itsukushima nel 593 d.C. Durante la traversata in traghetto da Hiroshima si potranno vedere un bel po’ di torii (le tradizionali porte che indicano l’ingresso di un tempio shintoista) spuntare dall’acqua azzurra del mare interno. Il santuario Itsukushima, lambito dalle acque, dedicato alla dea custode dei mari, ha la caratteristica di essere stato costruito in parte nel mare, con edifici su palafitte e un torii a poche decine di metri al largo. I magnifici scenari, le bellissime spiagge e i sentieri per escursioni rendono l’isola una meta ideale per l’estate. Ma l’isola conserva il suo fascino anche in autunno, con gli aceri dai colori fiammeggianti o in primavera con i ciliegi in fiore. L’isola di Miyajima è stata inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. La porta di Ootorii è il simbolo di Miyajima. Il torii è costruito in legno di canfora verniciato di color rosso vermiglio. I pilastri principali sono alti circa 17 metri e hanno una circonferenza di 10 metri. Nonostante sembri saldamente piantato nel terreno, si erge solo grazie al proprio peso sulla sabbia. Il torii si trova in mare, a 200 metri dal santuario e, con la bassa marea, è possibile accedervi a piedi. Il complesso del Santuario di Itsukushima è composto dal santuario principale e da diversi santuari secondari ed altri edifici collegati l’uno all’altro da vasti pontoni e corridoi. Ogni lato del complesso si estende sul mare e, con l’alta marea, l’edificio sembra galleggiare sull’acqua. Il santuario principale, l’heiden (padiglione delle offerte), l’haiden (padiglione delle cerimonie), l’haraiden (padiglione della purificazione) e i corridoi sono patrimoni nazionali. Il tempio buddista storico di Daishoin dell’isola di Miyajima, è situato ai piedi del Monte Misen, la montagna sacra. Merita di essere visitato anche per la splendida vista su Miyajima. Infine interessante è il Senjokaku, edificio dedicato alla lettura dei sutra, fu costruito nel 1587 per ordine di Toyotomi Hideyoshi, ma i lavori vennero interrotti alla morte di quest’ultimo nel 1598, lasciando la facciata incompiuta. È l’edificio più grande dell’isola, con una superficie di 857 tatami (letteralmente Senjokaku significa “padiglione dei mille tatami”). Una cosa assolutamente da mangiare sono le celebri ostriche locali – meglio se appena tolte dalla brace, da Kaki-ya servono forse le migliori; oppure prova Ninjo Ganko Yatai per una saporita okonomiyaki, piatto forte della regione: pastella, verdure e tagliolini fritti alla perfezione e decorati con salsa nello stile di Jackson Pollock. Kyoto è stata la capitale del Giappone per più di mille anni e in quel periodo ha dato luogo alle massime espressioni dell’arte, della cultura, della religione e delle idee. In treno super-veloce Shinkansen arriverete da Tokyo a Kyoto in 2 ore e 40 minuti; la città si trova a 1 ora e 15 minuti dall’Aeroporto Internazionale di Kansai, vicino a Osaka. Nel centro di Kyoto troverete il Palazzo imperiale, famoso perché rappresenta la quintessenza della semplicità architettonica. Vicino al palazzo si erge il Castello Nijo, caratterizzato da un’architettura più elaborata, dimora dello Shogun Tokugawa Ieyasu in occasione delle sue rare visite alla città. Gion Corner, nelle vicinanze di Shijo-Kawaramachi, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali giapponesi. I ristoranti in stile antico, abbelliti da squisite decorazioni, sottolineano l’atmosfera raffinata che l’intero quartiere emana. All’interno del settore di Higashiyama, il Tempio Sanjusangendo si distingue per le sue 1001 statue in legno dorato di Kannon, la dea della misericordia. Il Tempio Kiyomizu è famoso per la sua struttura sostenuta da palafitte di legno; esso domina una splendida valle e offre una vista magnifica della città. Il Tempio Ginkakuji, il Padiglione d’argento, deve la sua fama alla sua incantevole architettura e ai giardini paesaggistici minimalisti. La villa imperiale di Katsura, situata nei quartieri occidentali di Kyoto, è considerata uno dei gioielli più preziosi dell’architettura e del giardino paesaggistico tradizionale giapponese. La villa imperiale di Shugakuin è stata costruita nel XVII secolo dallo shogunato dei Tokugawa come luogo di ritiro per l’Imperatore Go-Mizuno. Per visitare questi due luoghi è necessario ottenere un permesso presso l’Agenzia della Casa imperiale. Presentate domanda con il maggior anticipo possibile. Arashiyama, a 20 minuti di treno dal centro di Kyoto, ospita numerosissimi templi e botteghe. Apprezzerete sicuramente una visita a piedi o in bicicletta; nei giorni di bel tempo potrete fare una stupenda passeggiata. È nella parte occidentale di Kyoto che troverete l’eldorado dei turisti: i Templi Kinkakuji e Ryoanji. Lo sfavillante Kinkakuji, soprannominano il Padiglione d’Oro, è in netto contrasto con il Ryoanji, il cui giardino di pietre e di sabbia bianca incarna l’essenza stessa della semplicità.


Giorno 7: Kyoto

(Colazione)

Giornata libera a disposizione. Trasferimento autonomo a Kyoto utilizzando il Japan Rail Pass. Kyoto è stata la capitale del Giappone per più di mille anni e in quel periodo ha dato luogo alle massime espressioni dell’arte, della cultura, della religione e delle idee. In treno super-veloce Shinkansen arriverete da Tokyo a Kyoto in 2 ore e 40 minuti; la città si trova a 1 ora e 15 minuti dall’Aeroporto Internazionale di Kansai, vicino a Osaka. Nel centro di Kyoto troverete il Palazzo imperiale, famoso perché rappresenta la quintessenza della semplicità architettonica. Vicino al palazzo si erge il Castello Nijo, caratterizzato da un’architettura più elaborata, dimora dello Shogun Tokugawa Ieyasu in occasione delle sue rare visite alla città. Gion Corner, nelle vicinanze di Shijo-Kawaramachi, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali giapponesi. I ristoranti in stile antico, abbelliti da squisite decorazioni, sottolineano l’atmosfera raffinata che l’intero quartiere emana. All’interno del settore di Higashiyama, il Tempio Sanjusangendo si distingue per le sue 1001 statue in legno dorato di Kannon, la dea della misericordia. Il Tempio Kiyomizu è famoso per la sua struttura sostenuta da palafitte di legno; esso domina una splendida valle e offre una vista magnifica della città. Il Tempio Ginkakuji, il Padiglione d’argento, deve la sua fama alla sua incantevole architettura e ai giardini paesaggistici minimalisti. La villa imperiale di Katsura, situata nei quartieri occidentali di Kyoto, è considerata uno dei gioielli più preziosi dell’architettura e del giardino paesaggistico tradizionale giapponese. La villa imperiale di Shugakuin è stata costruita nel XVII secolo dallo shogunato dei Tokugawa come luogo di ritiro per l’Imperatore Go-Mizuno. Per visitare questi due luoghi è necessario ottenere un permesso presso l’Agenzia della Casa imperiale. Presentate domanda con il maggior anticipo possibile. Arashiyama, a 20 minuti di treno dal centro di Kyoto, ospita numerosissimi templi e botteghe. Apprezzerete sicuramente una visita a piedi o in bicicletta; nei giorni di bel tempo potrete fare una stupenda passeggiata. È nella parte occidentale di Kyoto che troverete l’eldorado dei turisti: i Templi Kinkakuji e Ryoanji. Lo sfavillante Kinkakuji, soprannominano il Padiglione d’Oro, è in netto contrasto con il Ryoanji, il cui giardino di pietre e di sabbia bianca incarna l’essenza stessa della semplicità.


Giorno 8: Kyoto

(Solo pernottamento)

Giornata libera a disposizione. Consigliata la visita a Nara, 42 km a sud di Kyoto, antica capitale del Giappone, è ricordata anche come culla dell’arte, della letteratura e della cultura giapponese.
I principali luoghi di attrazione per i turisti si trovano nella zona della stazione ferroviaria. Il Parco di Nara è conosciuto meglio con il nome di “Parco dei cervi”, poiché cervi maschi e femmine convivono e si divertono insieme in tutta libertà. A ovest incontriamo il Tempio di Kofukuji, edificato nel 710. Un gran numero di statue buddiste di grande valore sono esposte nella “Casa del Tesoro Nazionale”, e il muro di cinta del tempio racchiude in sé una pagoda a cinque piani che si riflette nelle acque del lago Sarusawa. Il Museo Nazionale di Nara conserva un importante collezione di arte buddista con opere caratteristiche di ciascun periodo storico. Ma è forse il Tempio di Todaiji, che ospita il Grande Budda di Nara, il più celebre tra i monumenti antichi della città. Il Daibutsu-den, in cui è contenuta la statua di bronzo, è la costruzione in legno più grande del mondo. Un altro sito molto visitato è il Grande Santuario Kasuga, costruito nel 768 e uno dei più famosi santuari shintoisti del Giappone. Gli edifici laccati di rosso vermiglio regalano un contrasto sorprendente e ricco di bellezza con la vegetazione circostante. 1800 lanterne in pietra illuminano la cinta muraria del santuario e un migliaio di lanterne in metallo sono appese sui cornicioni dei suoi corridoi. Il Tempio di Horyuji, a 45 minuti dalla stazione ferroviaria di Nara, oltre a colpire per la sua straordinaria bellezza è anche uno dei luoghi di culto più importanti di tutto il Giappone. Tra tutte le costruzioni, il tempio, rimasto intatto, è il più antico del Paese, e risale al 607. È costituito da una quarantina di edifici e si dice essere la più antica struttura in legno esistente al mondo. Nishinokyo, a ovest di Nara, accoglie numerosi templi dell’VIII secolo di grande valenza artistica, architettonica e storica. A pochi chilometri, Asuka vi propone un viaggio indietro nel tempo fino alle origini della storia del Giappone. I dintorni di Nara invitano a belle passeggiate con la promessa di scoperte sorprendenti.


Giorno 9: Kyoto

(Solo pernottamento)

Giornata libera a disposizione. Consigliata la visita di Himeji. Himeji è conosciuto soprattutto per il suo castello, uno dei più belli del Giappone, che ha l’aspetto e l’eleganza di un airone bianco con le ali spiegate. Considerato il più bel castello del Giappone, è anche uno dei pochi castelli sfuggiti agli incendi, ai terremoti e alle devastazioni della guerra. Il suo biancore fa eco al castello nero di Okayama, che si trova a 50 km di distanza. Costruito per la prima volta nel XIV secolo e ricostruito poi nel XVII secolo, il castello di Himeji non è soltanto bello, ma anche un raro esempio di castello originale in Giappone. Per questo motivo è stato classificato come Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il complesso, composto da un complesso principale a cinque piani e da tre torri minori, ha un aspetto magnifico, ed è apprezzato sia dal punto di vista estetico che da quello architettonico. Il castello è soprannominato Hakujoro o Castello dell’airone bianco, per la via della somiglianza che da lontano, così graziosamente adagiato sulla pianura, sembra avere con quest’uccello. In questa cornice stupenda sono stati girati diversi film, tra cui “Shogun” e “Kagemusha”, ragion per cui il castello di Himeji potrebbe avere un’aria familiare. Altri punti d’interesse sono i Giardini Kokoen, nove giardini giapponesi dove un tempo sorgevano la dimora del signore di Hineji e le case dei suoi vassalli samurai, e il cimitero di Nagoyama, un grande stupa di 38 metri sulla sommità della collina che ospita il cimitero di Nagoyama. L’interno è magnifico. Dal sito, si gode anche di una bella vista sulla città.


Giorno 10: Mt. Koya

(Cena)

Trasferimento autonomo a Koyasan utilizzando il Japan Rail Pass.
Giornata libera a disposizione, pernottamento al Fukuchi-in e possibilità di partecipare alle cerimonie dei monaci. Situato nel cuore del Monte Kōya, a 10 minuti di auto dalla stazione della funicolare e accanto alla fermata dell’autobus della stazione di polizia, il Koyasan Onsen Fukuchi-in Shukubo propone sistemazioni in stile giapponese all’interno di uno storico tempio buddista. Durante il soggiorno potrete rinfrescarvi nelle vasche termali pubbliche, assistere alla trascrizione di un Sutra (Shakyō) o partecipare a cerimonie buddiste mattutine. Arredate in stile tipico, con letti futon e pavimenti in tatami (paglia intrecciata), le camere presentano una TV, una cassetta di sicurezza e un bagno in comune. Alcuni alloggi sono dotati di vista sul giardino e di servizi igienici privati. Per colazione vi attendono piatti vegetariani locali, mentre a cena è richiesta la prenotazione anticipata. Tutti i pasti sono serviti in camera o nella sala ristorazione. Il Fukuchiin Koyasan Onsen si trova a 5 minuti a piedi dal Tempio Kongōbu-ji e a 15 minuti dalla Porta di Daimon. Il monte Kōya  si trova a sud della città di Osaka, nella prefettura di Wakayama. È considerato uno dei luoghi più sacri del Giappone ed uno dei maggiori centri monastici del Paese. Fondato 12 secoli fa dal monaco Kūkai, conosciuto anche come Kōbō-Daishi, è diventato col tempo il principale centro per lo studio e la pratica del Buddhismo Esoterico e sede della setta del Buddhismo Shingon. Il Kōya-san ospita una grande area sacra con un complesso di templi buddhisti e santuari. L’area di Oku-no-In è circondata da una fitta foresta di cedri, ed è sede di un vasto cimitero con molti mausolei, tra cui quello di Kūkai, e un monumento ai caduti nella Seconda guerra mondiale. Nel 2004 l’area sacra del Monte Kōya è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.


Giorno 12: Osaka

(Colazione)

Trasferimento autonomo ad Osaka utilizzando il Japan Rail Pass. Giornata libera a disposizione. Osaka, a 3 ore di treno super-veloce Shinkansen o a 1 ora di aereo da Tokyo, è la terza città del Giappone e il centro industriale e commerciale della parte occidentale del paese. Situata alle foci del Fiume Yodo che si getta nella Baia di Osaka, la città è caratterizzata da un fitto reticolo di canali che si intrecciano al di sotto delle sue strade animate e che hanno avuto un ruolo molto importante nello sviluppo della città. Città antica e metropoli moderna allo stesso tempo, Osaka ha il privilegio di avere visto nascere il teatro delle marionette Bunraku. La baia di Osaka è un luogo assolutamente da visitare, in quanto è un emergente centro di attrazioni alla moda, tra cui l’acquario di Osaka, il Kaiyukan, e l’Universal Studios Japan, un parco a tema che riproduce l’atmosfera di Hollywood e molto altro ancora. Se doveste scegliere un luogo soltanto da visitare, la vostra scelta dovrebbe assolutamente cadere sul Castello di Osaka, un tempo il più importante del Giappone, che fu costruito nel 1586 da Toyotomi Hideyoshi. La fortezza attuale, che s’innalza su cinque piani, è una copia dell’edificio originale e conserva moltissimi documenti e oggetti d’arte la cui storia è legata direttamente alla famiglia Toyotomi e all’Osaka di un tempo.

Castello di Osaka

Giorno 12: Osaka

(Solo pernottamento)

Trasferimento autonomo in aereoporto utilizzando il Japan Rail Pass.



La quota include:

  • Notti in hotel come da programma (in base a disponibilità).
  • Pasti come da programma.
  • Japan rail pass 14 giorni in seconda classe
  • Assicurazione medico/bagaglio

La quota non include:

  • I voli internazionali
  • Attività opzionali.
  • Pasti
  • Escursioni
  • Spedizione bagagli
  • Spese personali (lavanderia, regali, ecc).
  • Tutto quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende”